Perché l’età è importante:
Il periodo più fertile per una donna è tra i 20 e i 25 anni, si mantiene sufficientemente alto fino ai 35, subisce un considerevole calo a partire dai 35.
Con l’avanzare dell’età si osserva una progressiva diminuzione della quantità di ovociti all’interno delle ovaie fino ad arrivare a poche centinaia.
Con l’età si verifica l’invecchiamento degli ovociti, cellule già mature dalla nascita, e, inoltre, aumenta il rischio di malattie connesse all'infertilità (malattie infiammatorie pelviche, patologie tubariche, sviluppo di fibromi uterini, endometriosi).
Cosa fare?
Il declino della fertilità avviene, col procedere dell’età, a velocità differente da donna a donna. Se sei prossima all’età di 35 anni, e sei in cerca di una gravidanza, rivolgiti ad un centro specialistico per ricevere tutte le informazioni del caso ed essere seguita in maniera appropriata.
Alcuni semplici consigli:
Tieni nota della frequenza dei cicli mestruali;
Annota ogni sintomo particolare;
Se provi a concepire da più di sei mesi senza successo è il momento di rivolgersi ad un medico.
Primi utili esami:
Dosaggio dell’ormone FSH in 3° giornata di ciclo mestruale: Test semplice, si effettua mediante un prelievo ematico, ed informativo riguardo la riserva ovarica, capacità delle ovaie di fornire ovociti.
Analisi seminale: Analisi non invasiva ed economica, l’infertilità maschile incide per circa il 30% nell’infertilità di coppia.
Sonoisterosalpingografia (SHSG): studio delle Tube di Falloppio e della cavità uterina. È un esame ecografico, della durata di circa dieci minuti, fornisce informazioni utili sulla pervietà tubarica e sulla cavità uterina (presenza di setti uterini, polipi). Problemi alle tube incidono per circa il 20-25% dei casi di infertilità.
Questi 3 test intercettano circa l’80-90% delle cause di infertilità.